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La vendita è un’arte, da capire e da rispettare, con attori protagonisti che ogni azienda deve saper gestire e motivare.

VENDERE: INIZIARE, MIGLIORARSI, ECCELLERE

Relatori:
Stefano Grigolin, vicepresidente Giovani Imprenditori Apindustria Padova
Claudio Bilato, Presidente USARCI Padova – Rovigo
Francesca Paganelli, titolare GR Elettronica

Conduce:
Alessandro Zaltron, direttore Vendere di Più

Ti aspettiamo sabato 27 febbraio 2010 dalle ore 10:00 alle 12:00 presso Apindustria Padova.

Clicca qui per iscriverti online. E’ gratis! I dati che ci fornisci verranno utilizzati unicamente per comnicazioni relative all’evento.

Trovi che il tema sia interessante? Clicca qui per scaricare il flyer e invialo ai tuoi amici imprenditori. Grazie.

le mie più sentite congratulazioni ad Alessandro Bozzoli della ditta Audes, componente del Gruppo Giovani Apindustria Padova!

Alessandro si è aggiudicato un Premio internazionale molto importante, il Premio Sciacca, che lo ha visto emergere tra una serie numerosa di segnalazioni.

Il premio gli sarà conferito sabato a Roma durante una cerimonia solenne alla quale seguirà una cena di Gala.

Sarò felice di accompagnarlo e presentarlo perchè questo trentenne imprenditore padovano è partito da zero, ha trovato un’idea originale e, supportato da un’ottima preparazione universitaria, ci si è buttato!

Complimenti! non capita spesso di veder riconosciuto tutto ciò.

Che sia di esempio, per chi ha un’idea, che sia condiviso, da chi la sta già realizzando.

Marika Vittadello

spritz

Chissà se è merito anche della mistica ricetta dello spritz se l’Università di Padova da 6 anni è valutata al primo posto in Italia. Ci sarà una sfida eterna tra Aperol e Campari, tra ghetto e la piazza, ma senza dubbio la preparazione che fornisce l’ateneo di Padova è di tutto rispetto.

La nostra città è il baricentro del Veneto Che Produce, abbiamo più partite iva che telefonini, aziende grandi e piccolissime in posizione di leadership in molti mercati, e fino a poco tempo fa la disoccupazione era irrilevante. Il miracolo del nordest si è avverato in molte delle zone artigianali della provincia.

Due mondi distinti per peculiarità e finalità che condividono lo stesso territorio, la stessa passione che ci contraddistingue ovunque e lo stesso aperitivo. Ma si incontrano poco, e parlando in due lingue diverse, non si capiscono e tornano per la loro strada.

Il 29 ottobre 2009 all’interno del programma I Giovedì dell’Innovazione presso Apindustria Padova, con la collaborazione della Camera di Commercio di Padova, si è svolto un seminario per mettere Università e imprese faccia a faccia, per cercare una via comune di crescita.

L’introduzione di Andrea Berti, dirigente dell’area di trasferimento di tecnologia dell’Università degli Studi di Padova, ci spiega che un imprenditore non deve suonare il campanello del portone per cercare una collaborazione o avviare un progetto di ricerca. C’è un ufficio adatto, preposto per l’interfaccia tra le esigenze delle imprese e ciò che l’Università può fornire. Il luogo per attingere alla ricerca universitaria è proprio l’ufficio di trasferimento di tecnologia. Nel 2008 circa 50 imprese hanno contattato questa struttura. Possiamo fare di più! Ma cosa mi può dare l’Università? Puoi scoprirlo anche con un motore di ricerca gratuito, tu chiedi cosa vuoi, e lui ti elenca le risorse che il quel campo sono reperibili e sfruttabili. Si chiama UNI2B e mette in rete conoscenze e macchinari a disposizione di chi ne ha bisogno. I ricercatori spesso diventano imprenditori grazie ai progetti di spin-off, ovvero provano a concretizzare la migliore ricerca che può creare business. Queste nuove aziende, quelle che se lo meritano, sono accudite presso una struttura dedicata, lo Start Cube, che agevola il core business e il confronto reciproco togliendo le incombenze che creano solo inerzia al lavoro.

Un dipartimento all’avanguardia in molti campi ed applicazioni industriali è il DIMEG, Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale. L’innovazione è vera e il prof. Paolo Bariani lo dimostra evidenziando i campi di ricerca e le applicazioni nate dal suo team. La forza del DIMEG è sicuramente l’incontro tra competenze di Ingegneria Meccanica e Ingegnera Gestionale, quindi estremamente in sintonia con i processi di r&s aziendali. C’è comunque bisogno della volontà di avviare un progetto di collaborazione, perchè solo se l’azienda e il dipartimento diventano partner effettivi e c’è fiducia reciproca si può far strada assieme.

“Ogni azienda ha un dilemma”, e il dilemma della Società Pietro Rosa Tbm era davvero di difficile soluzione. Un problema tecnico, che avevano tutti coloro che si occupavano di quel tipo di lavorazione di materiali. Ma la società ha voluto cercare il limite, che ha superato, facendo della soluzione di quel dilemma la chiave del successo di una realtà che oggi occupa oltre 200 dipendenti di età media sotto i 40 anni. Mentre ammiro la presentazione dell’Ing. Mauro Fioretti, che fa rimanere senza fiato per la maniacale qualità di ogni aspetto che viene curato nell’azienda, penso che possiamo trarre una conclusione: l’azienda deve diventare più università. Per avere successo deve conoscersi, deve crescere, deve studiare e formarsi, deve stimolare un ambiente dinamico e anticonvenzionale. I professori, sempre di più dopo le ultime riforme previste dal Ministero dell’Istruzione, faranno gli imprenditori. Noi aziende cominciamo a fare le Università, impariamo dall’Univesrità degli Studi di Padova ad essere i numeri uno.

Mescoliamo i nostri saperi come l’acqua frizzante e il vino bianco nell’aperitivo-icona di Padova, e fare innovazione diventerà piacevole ed irresistibile.

Azienda, Padova

Pubblicato: 27 ottobre 2009 da mauro marinello in Generale
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padova

Mi ricordo la sera nella quale, durante un Consiglio Direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori, del quale ero presidente, proposi di aprire un blog. Ci fu entusiasmo e complimenti da parte di tutti. Oggi mi spiace solo non vedere tutti qui pronti a scrivere ed a commentare. Diamo tempo, arriveranno.

In questo periodo io mi sono divertito. Ho preso consapevolezza dello strumento, dei suoi ritmi, dei suoi visitatori settimanali, di quali articoli fanno più appeal.

Scrivo questo articolo per spiegare a chi ci legge di cosa ci occuperemo prossimamente. L’idea di giovanimprenditori rimane sempre la stessa, ovvero un luogo di incrocio di idee, di prese di posizione, di ascolto di nuove fonti di vita economica. La voce dei giovani imprenditori delle piccole e medie aziende. Di Padova.

Scriverò più spesso, ho promesso a me stesso almeno un messaggio a settimana. Ma non mi preoccupo di quello, quanto del contenuto. Voglio farvi avere da qui il mio punto di vista unito assieme a quello dei miei colleghi imprenditori. Si parlerà dei nostri problemi di ogni giorno, di burocrazia, banche, leggi. Della nostra visione e commento alle notizie di attualità e di cronaca politica. Ma anche di management, di nuove tecnologie e di green economy. Se sforiamo, pazienza. Se non saremo regolari, pace, priorità al lavoro.

Questo blog non è l’organo di informazione dell’associazione, neppure del gruppo giovani. E’ il luogo di scambio libero di opinioni, con la speranza di ricevere commenti o proseguire i temi toccati qui. Chi scrive mette nome e cognome, e racconta la sua storia. La struttura è trasparente tra autore e lettore. Zero ordini dall’alto.

Parlano gli imprenditori padovani.

AIESEC VENEZIA PRESENTA

LA CRISI: SCENARI FUTURI

PER LE IMPRESE DEL NORD-EST

aiesecapi

INTERVERRANNO IN VESTE DI RELATORI:
Professor Bertinettiprofessore straordinario di Finanza Aziendale -introduzione sulla nascita della crisi
Ing. Ciro ConteApindustria Padova Responsabile Credito e Finanza – situazione attuale delle piccole medie imprese del territorio locale
Ruggero ZappaterraPro.el s.n.c. Legale Rappresentante e Presidente della sezione Metalmeccanici di Apindustria Padova – prospettive future per la Sua impresa
Luca Marcolinconsulente di sviluppo organizzativo, formatore ed executive coach – Moderatore

MERCOLEDì 20 MAGGIO 2009 | ore 16:00 | AULA 10b San Giobbe (VE)

Leggi l’invito

MARIKA VITTADELLO NUOVO PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DELLE PMI PADOVANE

Cambio al vertice tra i Giovani Imprenditori di Apindustria Padova in seguito all’incarico confederale in Giunta Nazionale di Mauro Marinello.

marika-vittadello

Padova, 4.5.09 – Marika Vittadello, 33 anni, laurea in Economia e commercio, direttore commerciale della Elettrosystem S.n.c. di Vigodarzere, azienda leader nella progettazione e produzione di quadri elettrici per gruppi elettrogeni, è il nuovo Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Apindustria Padova, a cui aderiscono gli imprenditori under 40 delle PMI associate.

“Il Gruppo Giovani è un importante strumento per la crescita personale, prima ancora che professionale degli imprenditori. E’ un onore esserne rappresentante. Farò del mio meglio per orchestrare le esigenze e le aspettative di ogni imprenditore del nostro gruppo, ponendo al centro la crescita delle nostre aziende, attraverso il confronto e la partecipazione associativa. In un periodo contraddistinto da una forte crisi economica, che anche noi stiamo vivendo, è fondamentale un nuovo approccio al mercato e ai suoi equilibri. Chi può costruire un futuro di certezze se non le nuove generazioni? Chiunque voglia mettersi in gioco come protagonista di un nuovo sviluppo imprenditoriale sano e consapevole dell’importanza del suo ruolo, sarà il benvenuto nel gruppo”.

“Marika ha la mia massima stima e fiducia. Farà un ottimo lavoro, il gruppo è compatto e con le idee chiare. Le attività svolte finora dimostrano la voglia di crescere e di credere nella formazione come strumento di miglioramento continuo” commenta il presidente uscente Mauro Marinello “tuttavia serve ancora di più per farsi trovare pronti ad ogni cambiamento di scenario. A livello nazionale stiamo lavorando per portare al centro dell’attenzione istituzionale i temi dell’accesso al credito e della fiscalità, spine nel fianco per la competitività del nostro paese”.

Con Mauro Marinello in giunta nazionale dei Giovani Imprenditori Confapi e Carlo Nobile presidente Giovani Imprenditori Confapi Veneto, la territoriale di Padova si conferma attiva nelle gerarchie decisionali della Confederazione, confermando con i fatti che ha deciso di portare fino in fondo la missione di rappresentanza degli associati.

Leggi il comunicato-stampa

Rassegna stampa

Dal comunicato stampa di Apindustria Padova

Presentati i numeri della crisi tra le piccole e micro industrie del padovano

Apindustria Padova affiancata dai suoi imprenditori presenta i risultati dell’indagine congiunturale tra le piccole e micro industrie relativa al primo trimestre del 2009

tavola-rotonda

Padova, 14 aprile 2009 “Il dato più allarmante lo si ottiene incrociando due informazioni: gli imprenditori si aspettano una ripresa dei mercati non prima del 2010, ma il 48 % di questi dichiara di non avere a disposizione gli strumenti finanziari per attenderla”. Apre con questi dati Davide D’Onofrio, direttore di Apindustria Padova, la
conferenza stampa di questa mattina presso la sede dell’Associazione. “L’occupazione tiene, soprattutto tra le micro imprese, ma il fatturato non segue lo stesso trend. E’ un campanello d’allarme fondamentale che può significare che l’impatto sociale della crisi sul territorio deve ancora arrivare” prosegue D’Onofrio “abbiamo chiamato alcuni nostri
imprenditori questa mattina per commentare insieme i dati raccolti con l’intento di non lanciare sui media l’ennesima serie asettica di numeri ma di presentare le realtà e i volti dell’economia di cui stiamo parlando”. “Ho 16 dipendenti e non ho i fondi necessari per anticipare la cassa integrazione. Il lavoro scarseggia e quel poco che passa mi viene saldato nella migliore delle ipotesi a 180 giorni. Che alternative si prospettano? Lasciare a casa i dipendenti? Con quali prospettive per la mia attività?” Esordisce Moreno Zuin, legale rappresentante della Modelleria Zuin s.r.l. “Ho sempre reinvestito tutto in innovazione, senza mai accantonare nulla o portare capitali fuori dall’attività. Fino a ieri era considerata una politica imprenditoriale eccellente, oggi sprovveduta. Il sistema del credito non è in grado di darmi delle risposte, creando un vuoto nella ricerca di interlocutori credibili. Intanto l’onere di mantenere l’occupazione resta sulle mie spalle nella più totale mancanza di prospettive.” “Un anno fa avevo 17 dipendenti, oggi 11 di cui ne lavorano attualmente 4, sono un subfornitore nel settore dell’elettromeccanica – prende la parola Ruggero Zappaterra – coordinatore delle Industrie Meccaniche di Apindustria Padova e legale Rappresentante di Pro.el s.n.c. – i contratti di subfornitura sono ormai carta straccia. Arrivano solo frazioni di ordini, che provvediamo ad evadere a tempi di record per limitare il rischio che vengano annullati. I dati che riguardano realtà come la mia ne sono un chiaro riscontro: 6 imprese su 10 non hanno gli strumenti per aspettare la ripresa, nel mentre che a 1 su 3 le banche riducono gli affidamenti e ne aumentano le condizioni. A una micro impresa su due vengono negate nuove linee di credito.” “Esportiamo in tutto il mondo e in questo momento non c’è area che non risenta della crisi. Abbiamo una filiale commerciale negli States, ferma. Continuiamo ad investire nell’innovazione di prodotto ricercando sbocchi diretti sul mercato. Ma come terzisti le prospettive sono grigie” segnala Enrico Massaro, legale rappresentante di Rotafil s.r.l. “Rispetto al 2007 lavoriamo al 45%” conclude Marika Vittadello, di Elettrosystem s.n.c. “nonostante serviamo le 10 aziende che controllano il mercato mondiale dei gruppi elettrogeni. Stiamo affiancando i nostri clienti nel ricercare nuovi sbocchi di mercato, ma da soli non abbiamo gli strumenti necessari per il rilancio aziendale.” “Assistiamo alle conseguenze di un grande meccanismo che si è inceppato: la liquidità scarseggia, scarseggiano gli ordini, i pagamenti si dilazionano, le prospettive e la pianificazione saltano e il merito di credito crolla. E’ una spirale autodistruttiva che deve essere interrotta. Le aziende oggetto dell’indagine sono la ricchezza del nostro territorio.
Non sono seconde a nessun’altro in termini di occupazione e contribuzione. Oggi sono sole a gestire una congiuntura che non possono fronteggiare. – riassume Davide D’Onofrio – Non ci uniremo al coro delle polemiche e dei proclami, ma non possiamo essere unicamente cronisti del susseguirsi degli eventi. Chi ha incarichi istituzionali non può procrastinare ulteriormente interventi che smuovano la macchina che si è fermata, riversando con urgenza liquidità e fiducia nel tessuto economico. E’ inutile proporre nuove soluzioni quando sono state già tutte promesse, ma è il tempo del “fare” non del “promettere”. Il nostro territorio e il nostro sistema paese rischiano pericolosamente di trovarsi alla ripresa dei mercati con un deficit di competitività incolmabile dato dal patrimonio di imprenditorialità e maestranze che stiamo disperdendo inermi.”.

INDAGINE CONGIUNTURALE PRIMO TRIMESTRE 2009

Il Panel di aziende
Numero aziende coinvolte nell’analisi: 216
Di cui:
0 -10 dipendenti: 75
11 – 50 dipendenti: 146
Manifatturiero: 111
Commercio: 62
Servizi: 43

1. Variazione occupazione al 31/03/2009 rispetto al 31/03/2008
Panel completo: -1,36%
0 – 10 dipendenti: +4;93%
11 – 50 dipendenti: -2,23%
2. Variazione di fatturato I trimestre 2009 su primo trimestre 2008
Panel completo: -13,64%
0 – 10 dipendenti: -9,42%
11 – 50 dipendenti: -15,09%
3. Variazione di fatturato prevista esercizio 2009 su esercizio 2008
Panel completo: -14,81%
0 – 10 dipendenti: -13,35%
11 – 50 dipendenti: -14,96%

RAPPORTO CON IL SISTEMA BANCARIO

4. Riduzione degli affidamenti ordinari
Panel completo: 18,57%
0 – 10 dipendenti: 28,00%
11 – 50 dipendenti: 13,04%

5. Rifiuto di nuovi affidamenti e/o finanziamenti
Panel completo: 30,43%
0 – 10 dipendenti: 50,00%
11 – 50 dipendenti: 25,00%

6. Aumento delle condizioni praticate
Panel completo: 31,34%
0 – 10 dipendenti: 27,27%
11 – 50 dipendenti: 33,33%

OPERAZIONI STRAORDINARIE

7. Ricorso ad operazioni finanziarie straordinarie
Panel completo: 24,64%
0 – 10 dipendenti: 37,50%
11 – 50 dipendenti: 20,00%


a. Apporto di capitale di soci
Panel completo: 21,05%
0 – 10 dipendenti: 20,00%
11 – 50 dipendenti: 22,22%


b. Consolidamento del debito
Panel completo: 10,53%
0 – 10 dipendenti: 0,00%
11 – 50 dipendenti: 22,22%


c. Nuovi finanziamenti
Panel completo: 68,42%
0 – 10 dipendenti: 80,00%
11 – 50 dipendenti: 55,56%


8. Politiche straordinarie di gestione del personale
Panel completo: 44,93%
0 – 10 dipendenti: 29,17%
11 – 50 dipendenti: 53,53%

a. Cassa Integrazione
Panel completo: 28,21%
0 – 10 dipendenti: 37,50%
11 – 50 dipendenti: 33,33%


b. Mobilità
Panel completo: 2,56%
0 – 10 dipendenti: 0,00%
11 – 50 dipendenti: 4,17%


c. Utilizzo di ferie o permessi
Panel completo: 69,23%
0 – 10 dipendenti: 62,50%
11 – 50 dipendenti: 91,67%

Il comunicato stampa (PDF)

Rassegna stampa

Il Mattino di PadovaIl Corriere del VenetoIl Gazzettino

Copertura televisiva

TgPadovaTelenuovo

google_enterprise

in collaborazione con apindustria_padova

INFORMAZIONI

COLLABORAZIONE

SICUREZZA

Le parole chiave del nuovo IT e dell’emergente paradigma del Cloud Computing

Informazioni: il patrimonio informativo racchiuso nei database e nelle applicazioni aziendali diviene ogni giorno più vasto e sempre meno gestibile. Come far sì che le informazioni siano sempre e istantaneamente a disposizione di dipendenti e clienti?

Collaborazione: creare un ambiente condiviso all’interno del quale possa avvenire lo scambio di conoscenze trasparente e immediato tra i componenti dei team di progetto senza bisogno di investire in costose infrastrutture IT? Oggi si può, grazie al Cloud Computing.

Sicurezza: la posta elettronica è oggi la vera applicazione business critical dell’azienda. Business continuity e sicurezza ne sono componenti chiave, ma le PMI non sempre possono permettersi i necessari investimenti. La soluzione? Posta in modalità Cloud con sicurezza garantita dal provider del servizio.

La aspettiamo per parlarne con Google e con le aziende che hanno scelto il Cloud Computing e l’Enterprise Search per migliorare efficienza, efficacia e sicurezza e ridurre i costi

Mercoledì 8 aprile ore 9:30

presso Hotel Plaza

corso Milano 40, PADOVA


Confermi la Sua partecipazione, cliccando su questo link.


AGENDA DELLA GIORNATA

9.30: Welcome Coffee e registrazione

10.00: Benvenuto | Mauro Marinello, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Apindustria Padova

10.15: Presentazione della giornata | Carlo Marchini, responsabile Google Enterprise Italia

10.30: Cloud Computing ed Enterprise Search: nuove opportunità per le PMI | Gaetano Gargiulo, Italy SMB Google Enterprise

11.00: Posta elettronica: la vera applicazione mission critical dell’azienda. Come migliorarne la gestione e ridurne i costi nascosti, garantendo la business continuity | Marcello Cordioli, CIO Permasteelisa

11.15: Sicurezza Web in un ambiente Cloud | Claudio Umana, IT Manager Fracarro Radioindustrie

11.30: Informazioni sempre disponibili e aggiornate grazie a Google Search Appliance: una rivoluzione per la rete dei centri di assistenza e riparazione | Manuele Cavalli, CIO Texa

11.45: Dall’ambiente legacy al mondo “cloud” in tre giorni: il caso dell’azienda tessile MTC | Alvise Fontana, Consulente IT

12.00: Q&A e wrap-up

12.30: Pranzo

Il 18 febbraio 2009 si è svolta la sesta edizione di ApiFocus, curata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Apindustria Padova. Il tema centrale dell’incontro è stata la rete, in un’ottica di innovazione e scenario per le imprese.

La media dei voti sul gradimento da parte dei partecipanti è di 7,5.

QUI potete scaricare il report dell’incontro.

Cosa significa davvero essere in rete?

Quali sono i vantaggi e i limiti nel far parte di un network?

A cosa serve e dove ci porterà Internet?

Riflettiamoci e diamo uno sguardo al futuro.

Ti aspettiamo mercoledì 18 febbraio 2009 dalle 19:00 alle 20:45 presso Apindustria Padova.

LA RETE: REALI OPPORTUNITÀ E FALSI MITI.

Relatori:

Alessandro Duregon, business manager FullOut

Samuel Gentile, Multimedia Dept. Director Liquid Diamond

Carlo Scatturin, amministratore delegato YOUS

Giorgio Soffiato, direttore Marketing Arena

Conduce:

Pietro Rossato, Station Manager Radio Ca’Foscari

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PICCOLE E MEDIE IMPRESE A RISCHIO SOPRAVVIVENZA
OLTRE LA META’ PAGA PIU’ DEL 50% DI TASSE

AL CONGRESSO NAZIONALE DEI GIOVANI IMPRENDITORI CONFAPI SONO EMERSI I DATI RELATIVI ALL’INDAGINE DEI BILANCI DI OLTRE 1000 PMI ITALIANE. NON SONO MANCATE LE PROPOSTE PER RISOLVERE LE LACUNE DELLA POLITICA FISCALE ATTUALE, IN PARTICOLARE SOTTO ACCUSA L’IRAP

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I dati emersi dall’analisi di 1044 bilanci di piccole e medie aziende italiane operanti nei diversi settori come metalmeccanica, tessile abbigliamento, carta, plastica, gomma, calzature ecc. hanno evidenziato che il peso della pressione fiscale rischia di diventare fatale per le aziende, soprattutto in questo periodo di sistematica crisi congiunturale dei mercati. Considerando il valore di IRES e IRAP sull’utile prima delle imposte, il 30% del campione preso in esame subisce una tassazione compresa tra il 50% e il 60%, per il 10% tra il 60% e il 75%, per il 22% delle aziende tra il 75% e il 100%. Un buon 15% è addirittura oltre il 100% di pressione fiscale!

La ricerca è stata realizzata anche grazie al Gruppo Giovani Imprenditori di Apindustria Padova che condivide le forti preoccupazioni derivate da un sistema fiscale protagonista di una sequenza di azioni destrutturate da un insieme di provvedimenti occasionali, a cui se ne sono sovrapposti altri sotto il segno dell’emergenza finanziaria, e hanno generato negli anni un meccanismo perverso per cui le imprese pagano le tasse anche di fronte ad una perdita civilistica. E’ necessario riflettere sul fatto che per molte aziende è necessario indebitarsi per pagare le tasse, e pagano le tasse sulle tasse, come l’IRES sull’IRAP. E’ stato soprattutto il meccanismo perverso di calcolo dell’IRAP a finire sul tavolo di confronto che è seguito, dove numerosi esponenti politici presenti di entrambi gli schieramenti sono stati chiamati a commentare e a cercare di fornire risposte concrete. Questa imposta infatti non è relativa al reddito prodotto dall’impresa, ma grava sul costo del lavoro, sugli interessi passivi e sulle perdite su crediti. In questo modo non si incentivano le assunzioni, anzi vengono premiate le aziende che decidono di acquistare la materia prima o i prodotti finiti a basso costo direttamente dall’estero. L’attuale politica fiscale incentiva di fatto la disoccupazione e rende difficile, se non impossibile, un necessario investimento in innovazione, ricerca, acquisto di nuovi macchinari.

La ricerca è seguita da una breve analisi comparata delle situazioni di aziende-tipo sottoposte ai regimi fiscali italiano, tedesco e statunitense. E’ emerso chiaramente che il gap sulla pressione fiscale rende molto difficile la ricerca di un vantaggio competitivo all’estero per le aziende italiane, senza dimenticare il costo superiore di energia e acquisto delle materie prime.

Partendo dai numeri reali i giovani di Confapi hanno proposto e consegnato al mondo politico le loro proposte concrete nel segno del rilancio della competitività. La priorità e senz’altro la riscrittura del modello attuale per collocare al centro il valore del lavoro e dell’impresa, anche a costo di incrementare la tassazione sulle rendite finanziarie, in modo particolare quelle puramente speculative perché non producono ricchezza diffusa. L’IRAP andrebbe abolito per ridare un importante slancio all’occupazione, e andrebbe favorito attraverso un regime fiscale agevolato la possibilità di reinvestire gli utili in azienda per consentire alle piccole e medie aziende di ricapitalizzarsi. A fronte dell’eliminazione dell’IRAP sarebbe opportuno introdurre una più equa tassazione progressiva.

Visualizza la ricerca

Ieri sera, che era il 18 novembre 2008, sono stato chiamato a portare la mia esperienza di imprenditore ad un incontro per futuri imprenditori organizzato da Promopadova.

Ma cosa potrò dire, io, imprenditore “di seconda generazione”, ad una platea di aspiranti imprenditori? Qualcosa di importante. Penso che non dovrò insegnare loro qualcosa, perché a proposito di organizzazione la letteratura è abbondante e migliore della mia esperienza. E poi dovrò dire qualcosa di trasversale, di forte, di prioritario, come se loro fossero già al comando della loro azienda.

Comincio complimentandomi con i presenti, perché partecipare a questi incontri è un segno che hanno capito la regola numero 1 di un imprenditore di oggi: l’aggiornamento e la conoscenza. Parlo subito quindi di accesso al credito, problema reale, sentito dalle aziende storiche come dai nuovi imprenditori. Mi sbilancio subito con 2 consigli pratici: bilanci sempre ben in ordine per poter aver buone referenze durante la trattativa con la banca e adesione ai consorzi di garanzia fidi, visto che hanno dato prova di maturità anche nel caos finanziario. Altri problemi che non fanno dormire la notte sono le insolvenze dei clienti, e le armi spuntate per esigere il dovuto, e la difficoltà di seguire pedissequamente la legge, perché le norme sono troppe e troppo spesso liberamente interpretabili.

E’ stato interessante ascoltare cosa veniva detto anche dagli altri relatori portavoce di altre categorie economiche. Elenco le cose dette come susseguirsi di parole chiave, che ho trovato più o meno condivise, così da capire a grandi linee i temi caldi attuali: flessibilità ed elasticità, propensione al rischio, pesce grande mangia pesce piccolo, fare rete, impossibile seguire tutte le norme senza l’ausilio delle associazioni, investimenti continui in tecnologia, burocrazia esagerata. Come non condividere??

Fare rete, fare impresa | 27 novembre 2008

Pubblicato: 18 novembre 2008 da giovanimprenditori in Fare impresa, Generale
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“Fare rete, fare impresa: strumenti per l’iniziativa imprenditoriale”

Progetto Jstep.

Si terrà a Stra (VE) giovedì 27 novembre nella sala della Biblioteca Comunale Via Fossolovara (c/o Direzione Didattica) a partire dalle ore 20:30.

Il programma:

Case History aziendali:

  • Matteo Caccin, Elitec Group
  • Ruggero Vilnai, Offcarr
  • Giulia Mancin, recruiting e selezione Gruppo Euris

Tavola rotonda interattiva: Il valore della conoscenza condivisa

  • Alberto Bobbo, Associazione Italiana Cultura Qualità Triveneto
  • Maurizio Bortali, Associazione Laureati Economia Aziendale Ca’ Foscari
  • Luca Gleria, Associazione Italiana Giovani Avvocati Padova
  • Mauro Marinello, Gruppo Giovani Imprenditori Apindustria Padova

Coordinatore: Antony Candiello

Seminario organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori Apindustria Padova e Associazione Laureati Economia Aziendale Ca’ Foscari

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Il 10 settembre 2008 si è svolta la quinta edizione di ApiFocus, curata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Apindustria Padova in collaborazione con ALEA Ca’ Foscari. Il tema centrale dell’incontro sono stati i brevetti.

La media dei voti sul gradimento da parte dei partecipanti è di 8,7.

QUI potete scaricare il report dell’incontro.

QUI potete scaricare il flyer.

Il 17 aprile 2008 si è svolto il secondo appuntamento curato dal Gruppo Giovani Imprenditori Apindustria Padova sul tema del Business & Community Marketing.

QUI potete scaricare il report dell’incontro.

QUI potete scaricare il flyer.

Il 18 marzo 2008 si è svolto il primo appuntamento curato dal Gruppo Giovani Imprenditori Apindustria Padova in collaborazione con ALEA Ca’ Foscari.

Qui potete scaricare il report dell’incontro.