Posts contrassegnato dai tag ‘contributi’

La Giunta Regionale del Veneto ha pubblicato un bando di finanziamento con l’obiettivo di promuovere l’attivazione e la crescita di strutture di ricerca e innovazione interne alle imprese, oltre che il sostegno al trasferimento tecnologico a favore delle piccole e medie imprese attraverso il sostegno delle seguenti misure:

I) progetti di ricerca industriale;
II) progetti di sviluppo sperimentale;
III) studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale;
IV) progetti di innovazione del processo;
V) progetti di innovazione organizzativa;
VI) trasferimento tecnologico a favore delle piccole e medie imprese (Pmi).

Per ciascuna delle misure indicate possono presentare domanda i seguenti soggetti:

I. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola o associata (RTI/ATS);
II. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola o associata (RTI/ATS);
III. Piccole e medie imprese in forma singola o associata (RTI/ATS);
IV. Piccole e medie imprese in forma singola o associata (RTI/ATS);
V. Piccole e medie imprese in forma singola o associata (RTI/ATS);
VI. Piccole e medie imprese in forma singola.

Questi soggetti devono inoltre essere già costituiti con iscrizione al registro delle imprese ed attivi alla data di presentazione della domanda di contributo e per tutta la durata del progetto presentato e rientrare esclusivamente nei seguenti settori (ATECO 2007):

– C Attività manifatturiere;
– D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
– E Fornitura di acqua; reti fognarie; attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
– F Costruzioni;
– H Trasporto e magazzinaggio, con l’esclusione dei trasporti di merci su strada e servizi di trasloco (Cod. ATECO 2007 49.4);
– J Servizi di informazione e comunicazione;
– M Attività professionali, scientifiche e tecniche, con l’esclusione della categoria 69 (Attività legali e contabilità).

Sono ammissibili le seguenti spese:

1) Per i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale interne alle imprese, le spese ammissibili si riferiscono:

– al personale direttamente impiegato nel progetto di ricerca (ricercatori e tecnici);
– all’acquisto di strumenti e attrezzature di ricerca nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca (è consentito l’ammortamento secondo i principi della buona prassi contabile); sono esclusi gli arredamenti, le macchine per ufficio (mobili per ufficio, personal computer, fotocopiatori, fax, ecc.), tutti i mezzi di trasporto e le acquisizioni in leasing;
– a consulenze, collaborazioni tecnico-scientifiche e attività di ricerca contrattuale strettamente connesse al progetto (servizi per l’innovazione tecnologica, organizzativa, commerciale, informatica, certificazione della qualità, studi di mercato, ecc.) entro il limite massimo rappresentato dai costi per il personale;
– all’acquisizione di licenze per brevetti e software da fonti esterne e a prezzi di mercato, utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
– ad altri costi diretti collegati alla realizzazione dei progetti di ricerca (inclusi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi).

2) Per gli studi di fattibilità tecnica preliminari all’attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, le spese ammissibili si riferiscono ai servizi di consulenza esterna e alle collaborazioni tecnico scientifiche finalizzate alla redazione dello studio di fattibilità. La natura di detti servizi non deve essere continuativa o periodica; sono esclusi gli ordinari costi di gestione dell’impresa connessi ad attività, quali ad esempio la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità.

3) Per i progetti di innovazione del processo e di innovazione organizzativa, le spese ammissibili sono le medesime previste per i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.

4) Per i progetti di trasferimento tecnologico a favore delle Pmi, le spese ammissibili riguardano l’acquisizione di conoscenze da fonti esterne, come organismi di ricerca, imprese o persone fisiche indipendenti rispetto all’acquirente, mediante l’acquisto o l’ottenimento in licenza di brevetti, di know-how o di altre conoscenze tecniche non brevettate; l’acquisizione deve avvenire mediante contratto a prezzi e a condizioni di mercato.

I progetti non devono essere iniziati prima della presentazione della domanda.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale nelle seguenti percentuali:

1) per i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale interne alle imprese:

– 25%, maggiorabile al 40% dei costi ammissibili per le grandi imprese;
– 35%, maggiorabile al 50% del costi ammissibili per le medie imprese;
– 45%, maggiorabile al 60% dei costi ammissibili per le piccole imprese.

2) per gli studi di fattibilità tecnica preliminari all’attività di ricerca industriale e allo sviluppo sperimentale sono, a seconda che si riferiscano a piccole o medie imprese, rispettivamente il 50% e il 40% dei costi ammissibili.

3) Le intensità di aiuto per i progetti di innovazione del processo e dell’organizzazione sono, del 25% per le imprese di media dimensione e del 45 % per le piccole imprese.

4) Le intensità di aiuto per i progetti di trasferimento tecnologico alle Pmi sono nella misura del 50% dei costi ammissibili.

La domanda di contributo può essere presentata con le seguenti modalità:

– inviare la domanda online tra il 1° e il 28 febbraio 2010;
– stampare ed inviare, entro il 28 febbraio 2010, la domanda cartacea a:

Regione del Veneto
Direzione Sviluppo Economico Ricerca e Innovazione
Santa Lucia, Cannaregio 23
30121 Venezia

(23 dicembre 2010)

Fonte: http://www.agevolazioni.telematicaitalia.it